Ischia News ed Eventi - Rubriche

Il giornalista Giuseppe Mazzella lancia un appello per la costituzione di un Movimento per la Coesione Economica e Sociale dell’isola d’Ischia ed ha diffuso la seguente dichiarazione:

“Sono stati ampiamente sperimentati negli ultimi 15 anni tutti gli strumenti  per promuovere lo “sviluppo locale” fin dal 1997 con la proposta del “Patto Territoriale” la cui progettazione, mai conclusa,si protrasse per circa 3 anni con un impegno rilevante dell’allora Presidente della Provincia di Napoli, Amato Lamberti. Finì anche quella stagione della cosiddetta “Programmazione Negoziata” con i suoi strumenti – accordo di programma,intesa istituzionale, tavolo di concertazione etc. -  senza che fosse avviata nell’isola d’Ischia una razionalizzazione dello sviluppo economico – 3mila imprese, 40mila posti-letto – e di quello sociale – 13mila iscritti al collocamento, 3200 studenti delle superiori, 510 diplomati ogni anno, oltre 100 laureati ogni anno .
In questi anni non solo non sono stati risolti i “problemi perpetui” – il piano urbanistico, il sistema di depurazione delle acque reflue, la distribuzione idrica, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti,il recupero delle aree dismesse, i trasporti terrestri e marittimi, il sistema dei porti turistici  -  ma si è agito con i provvedimenti dell’“eterna emergenza” che da provvisoria  è diventata definitiva mentre gli “interventi a pioggia” per le opere pubbliche sono stati fatti con i fondi europei e regionali  del POR Campania senza la minima programmazione intercomunale.  In nome di questa “emergenza” si giustificano accordi di potere che non hanno nulla di politico.

° Esce dal consiglio comunale una intera classe dirigente degli ultimi 18 anni -  ritorni e nuove entrate – un paese in ginocchio che deve essere posto al centro dello sviluppo dell’isola d’Ischia con un “protagonismo politico”-

di Giuseppe Mazzella, giornalista, candidato al Comune di Ischia nella lista “Ischia Nuova”capeggiata dall’avv. Luigi Telese che indica a sindaco il rag. Salvatore Mazzella

Non amo gli interventi epistolari sui giornali. Servono soltanto ad  alimentare un gossip. Ciascuno resta della propria opinione. Ma da “filosofo”– come per ignoti meriti mi definisce Lello Pilato – che ha ormai “più scia di poppa che acqua di prua”, come direbbe l’indimenticabile ammiraglio Natale Proto, nella sua navigazione della vita  civile la cui testimonianza è raccolta in 5 libri  consiglio a Lello Pilato di leggere un libro straordinario dello scrittore ungherese Sandor Marai (1900-1989). Si chiama “Le braci”ed è un libro sull’amicizia. Sul falso amico che come l’ombra ti segue finché dura il sole, che ti utilizza  per la tua “filosofia”fin quando gli conviene eppoi ti butta via, credo che bisognerebbe fare una riflessione che certamente supererà la durata di una campagna elettorale. E’forse un compito da “filosofi”– mi  mancano Maestri come il prof. Edoardo Malagoli, come l’avv. Mario Buono, come il prof. Vincenzo Mennella, come Mons. Pasquale Polito, come il giornalista Franco Conte   e ancora altri   alla cui fonte mi sono abbeverato come un assetato nel deserto -  per insegnare il valore dell’Amicizia, oltre lo steccato della Politica e della Religione. E’forse compito dei “filosofi”propagandare una “coesione civile dell’isola d’Ischia”per far nascere più che una “identità”ischi tana una “consapevolezza collettiva”,da Campagnano a Panza tanto per esempio, che stiamo tutti sulla stessa barca.

di Giuseppe Mazzella,giornalista,candidato al Comune di Ischia nella Lista “Ischia Nuova”capeggiata dall’avv. Luigi Telese per il rag. Salvatore Mazzella, sindaco di Ischia

 

Sono rimasto sconcertato per le dichiarazioni rese a “Il Golfo”mercoledì 18 aprile  da Lello Pilato, direttore dell’ex-albergo Jolly il cui acquisto da parte della famiglia Di Meglio è stato da me POSITIVAMENTE commentato sui giornali locali  e sul web (Ischianews.com – il nuovo Jolly tra fiducia e speranza – 13/11/10 2906 contatti) lo scorso anno  a dimostrazione di una costante ricerca della MODERAZIONE o dell’OBIETTIVITA’, dove Pilato sostiene  che il candidato sindaco Salvatore Mazzella nella sua presentazione si è lasciato andare a “nefandezze impressionanti”contro le lobby degli albergatori con un implicito riferimento alle famiglie degli albergatori del sindaco uscente Giosy Ferrandino e del presidente del consiglio comunale uscente Isidoro Di Meglio.

Giuseppe Mazzella, 62 anni, è iscritto all’ Ordine dei Giornalisti dal 1972 ed è laureato in Scienze Politiche. E’ “cronista locale” da oltre 40 anni occupandosi soprattutto di problemi di “sviluppo locale” ed è stato sempre convinto sostenitore delle politiche di Pianificazione Territoriale e di Programmazione Economica e sostenitore del Comune Unico dell’ isola d’ Ischia

Alberto Carzaniga è un ex dirigente industriale che ha oggi 76 anni. Nel 1995 fu chiamato dal presidente del consiglio, Lamberto Dini, nel suo “governo tecnico”ad occuparsi della “finanza di progetto”con l’incarico di sottosegretario al Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica e dopo  la partecipazione al governo fu nominato responsabile della “cabina di regia”per il rilancio della Programmazione Economica.

Nella imminente campagna elettorale per il Comune di Ischia – alla quale parteciperò sostenendo la lista di alternativa “Ischia Nuova” capeggiata dall’avv. Luigi Telese che sostiene la candidatura a sindaco del rag. Salvatore Mazzella -  saranno affrontati temi di sviluppo economico e di “consolidamento dello sviluppo”che debbono ritornare nella PIENA COMPETENZA del Comune che è la prima, fondamentale ed ineliminabile, cellula della Democrazia Politica ed Economica con una inversione a 360 gradi sulla concezione del Comune finora praticata in questi ultimi  con una pessima interpretazione della legge n.81/93 sull’elezione diretta del sindaco che ha trasformato il sindaco in una specie di moderno podestà riducendo ad un ruolo marginale  il Consiglio Comunale  e la Giunta  ad un ruolo meramente di strumento personale del sindaco.

Prima della riforma sull’elezione diretta del sindaco la Giunta veniva votata dal Consiglio Comunale distintamente dal sindaco anch’esso votato dal Consiglio Comunale. L’Esecutivo era costituito sia dal Sindaco sia dalla Giunta questo permetteva un pluralismo ed una dialettica all’interno dell’Esecutivo che doveva dare conto costante al Consiglio Comunale massima espressione della rappresentanza della cittadinanza.

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